Siamo venuti in possesso di alcune foto che illustrano, anche se in modo parziale, come negli anni ’50 veniva organizzata la scuola dai maestri, impropriamente all’epoca chiamati professori, oltre a fornire degli spaccati di storia vissuta del nostro paese. se riuscivi, per colazione, ad avere un fetta di pane con olio, lardo, due fichi secchi oppure due pastiglie, eri felice (un panino lo vedeva solo qualche benestante); quando le scarpe erano, quasi per tutti, col buco nelle suole, i pantaloni o le gonne avevano le toppe e tutti in classe indossavano il grembiule; quando a scuola si andava rigorosamente a piedi senza accompagnatore e con i pantaloncini corti anche d’inverno e le aule non avevano certo riscaldamento; quando i giochi erano il campanaro, uno a la monte, u piroci (per i benestanti), a righeglia con i tappi delle birre, i nucigli, u schiaffu, u spundapedi in spiaggia, u cacaraci a Pasqua , a tombula, rigorosamente in casa, per Natale oppure il classico calcio utilizzando u faglio (pallone fatto con pezzi di stoffa); ecco, qualcuno dei bambini delle foto, oggi anziano, avrà piacere di rivivere qualche ricordo di quei tempi remoti ed i giovani potranno, sempre attraverso le foto, capire come si viveva all’epoca e quanto progresso è intervenuto in così poco tempo.





Gli indimenticabili maestri, che si sono avvicendati con la passione dei pionieri per insegnare quantomeno a leggere e scrivere (cosa importantissima ed ambita per i tempi), possono essere ricordati vedendo questa carrellata di foto e, per quanto possibile, citiamo i loro nomi : Direttore Marrapodi, Blefari, Reale, De Maria, Gullace e moglie, Galletta e moglie, Pedullà, Bice Romeo, Aurelia Pisani, Peppe e Vincenzo Racco, Cecè Guerrisi, Paolo e Mario Stranges; signora Alvaro (sorella di Corrado Alvaro), Pollifrone, Primerano Giuseppe e Pasqualino, Ciccio Zappia, Varano, Elvira, Pina ed Ada Italiano, Catanzariti, Gelonese, Ruffo, Audino, Spagnolo e moglie, Garreffa, Musmeci, Macrì, Longo, Capola, signora Zappia, Capogreco, Massimiliana Scorda in Ferrò, Albanesi, Rulli, Nunziatina Laganà.



Ringraziamo i tanti amici e conoscenti che ci hanno fornito le foto, in particolare il Dr. Luciano Pollifone per il numero più consistente, e che ci hanno consentito di pubblicarle sul sito, dove rimarranno a disposizione di tutti anche negli anni a venire, un piacevole spaccato di storia Bovalinese che speriamo sia gradito ed apprezzato. Rimandiamo inoltre all’altro articolo sulla scuola dove ammirare altre bellissime immagini. Vi auguriamo una buona visione.

Mimmo Marzano
Per Circolo Mocta Bubalina
Sezione Ricordi dell’Associazione
Fondazione Ciccio Marzano

2 thoughts on “La scuola | 01”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.