Prestare impegno per il decoro urbano è essenziale per una cittadina, qualsiasi sia la sua propensione allo sviluppo ed alla crescita. In un paese come il nostro, inserito nel più ampio contesto della Costa dei Gelsomini, che ambisce ad avere un importante ruolo nel campo turistico, è ancora maggiore l’impegno da profondere per offrire una necessaria immagine ospitale e gradevole. Per questo vogliamo dare un nostro contributo di idee. 


Il decoro urbano, assieme alle necessarie infrastrutture, rappresenta uno dei principali obiettivi da perseguire per dare alla nostra cittadina la speranza di un futuro certo e duraturo nel comparto turistico. In queste semplici due parole si concentra una miriade di cose da fare e da vedere, partendo dai servizi pubblici, la nettezza urbana, acqua e la depurazione, e quanto altro serve per una buona accoglienza e soggiorno nel campo dell’edilizia ed urbanizzazione, giardini e verde pubblico, arredo urbano, spiaggia, mare, ordine pubblico, quiete, tempo libero, e per questo motivo sarebbe auspicabile una delega specifica ad un assessore o anche un consigliere comunale al Decoro Urbano e Verde Pubblico o come altro meglio si voglia chiamarlo. 


Bisognerebbe, secondo noi, intervenire contestualmente in diverse direzioni. Si potrebbe incentivare il recupero delle moltissime case abbandonate ridotte a ruderi, magari concedendo l’esenzione dal pagamento degli oneri di urbanizzazione atteso che le stesse si trovano già in zone urbanizzate e non hanno bisogno di queste azioni. Ci sono moltissime zone del centro urbano bisognose di tali interventi che, con una sensibilizzazione diretta al singolo proprietario accompagnata da un incentivo, potrebbero cambiare volto oltre che, in alcuni casi, per motivi di igiene e sicurezza, i proprietari avrebbero il dovere di farlo in assoluta autonomia oppure su prescrizione.


Si dovrebbe, poi, provvedere alla sistemazione di ogni piccola anomalia presente sul territorio dalla sostituzione della lampadina, alla panchina, agli arredi, insomma tutto quanto può migliorare l’aspetto del paese tenendo ben presente che sulle strade, marciapiedi, spazi ed altro ci può stare solo materiale di ornamento o di utilità, come panchine, vasi per fiori, cestini portarifiuti, e non già la qualunque cosa o peggio rifiuti. Per questi ultimi bisogna riuscire a sanzionare pesantemente chi lascia buste o altro in ogni dove, altrimenti il problema sarà di difficile soluzione, magari contestualmente verificare che ogni singola abitazione o attività sia regolarmente censita nei ruoli affinché venga meno uno dei motivi per cui si lascia la spazzatura ovunque. 


Fregi, festoni, decorazioni, utilizzati per feste, fiere, o altro di natura momentanea e provvisoria, vanno rimossi immediatamente alla fine di queste attività, altrimenti il loro decadimento strutturale ed il successivo assunto di normale fuoriluogo stimolano un giudizio di degrado che certamente non c’è nelle intenzioni di chi ha prodotto quell’attività con sacrificio economico e tanto lavoro. Lo svuotamento dei cestini portarifiuti, specie d’estate, dovrebbe avvenire tutte le mattine per dare il senso del pulito nei luoghi adibiti normalmente al passeggio, così come la programmazione ed esecuzione dello spazzamento manuale e meccanizzato delle strade e la pulizia programmata e continua della spiaggia. 


Per quanto riguarda poi i controlli, anche e soprattutto sulla viabilità, ci sono dei mezzi idonei da utilizzare per perseguire chi non osserva le regole, che purtroppo sono in tantissimi, come le telecamere che potrebbero essere visionate anche a campione e ripensare a qualche convenzione con associazioni di volontariato come Arcipesca, cui i commissari prefettizi hanno fatto riferimento nel marzo 2017 per rispondere alle critiche dell’osservatorio comunale dell’epoca, o i rangers, con i quali con delibere GM 213 del 15-10-20 si è già fatta un’altra convenzione per i problemi Covid-Protezione civile e pure utilizzati in un lontano passato. Anche qualche altro senso unico e rivisitazione dei segnali di circolazione potrebbero essere utili o quantomeno presi in considerazione.  Nei nostri giardini non esiste alcuna pianta di gelsomino da cui la costa Ionica prende il nome. Pensare alla piantumazione di tali piante negli spazi, piazze e giardini pubblici e magari invitare i cittadini a farlo negli spazi privati, dove si può, potrebbe essere gradevole alla vista oltre che un richiamo alla nostra identità di zona. 


Siamo certi che, se stimolato, ogni cittadino desideri fare qualcosa per il proprio paese. Noi ci siamo e siamo pronti a collaborare.

Mimmo Marzano
Per Circolo Mocta Bubalina
Sezione Ricordi dell’Associazione
Fondazione Ciccio Marzano

5 thoughts on “Decoro urbano ed immagine ”

    1. Bravi l’orgoglio di essere bovalinesi non è scomparso.
      Avete tutta la mia stima e il mio appoggio anche se non sono nato a bovalino amo questo luogo che per troppi anni è stato in mano a persone del posto che Poco hanno pensato al decoro del paese e di farlo ritornare ai tempi in cui era un paese splendido e ben frequentato….ad majora semper

  1. Bravi l’orgoglio di essere bovalinesi non è scomparso.
    Avete tutta la mia stima e il mio appoggio anche se non sono nato a bovalino amo questo luogo che per troppi anni è stato in mano a persone del posto che Poco hanno pensato al decoro del paese e di farlo ritornare ai tempi in cui era un paese splendido e ben frequentato….ad majora semper

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